lunedì 19 maggio 2008
Ieri, il consiglio della Regione Toscana ha approvato la proposta di legge, presentata dall’assessore Gianfranco Simoncini, di accorpamento delle tre Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario di Firenze, Pisa e Siena. Ma gli studenti di sinistra annunciano le loro preoccupazioni: “Ci auguriamo che, con quest’ accorpamento, non si concretizzi il nostro timore più grande, ovvero il livellamento verso il basso dei servizi e l'allontanamento della politica dell'Azienda dalle esigenze reali degli studenti, diverse per ogni territorio”. “L’ intento dichiarato di razionalizzare le risorse e snellire la macchina regionale - si legge nel comunicato degli studenti - come spesso ha dichiarato l’Assessore Simoncini, si è concretizzato nel solo accorpamento degli organi dirigenziali delle tre Ardsu, riducendo da tre a uno i consigli di amministrazione, i presidenti e i direttori. Non esiste ad oggi un chiaro e ponderato piano industriale ed un regolamento che spieghi la futura struttura, il funzionamento, e gli eventuali risparmi. E se nel quadro del bilancio regionale, il peso di questo intervento incide in maniera esigua, le conseguenze di questa unificazione potranno essere rilevanti per tutti gli studenti”. “L’ intero iter - continua il testo - non ha mai visto il reale coinvolgimento delle parti. Anzi, le uniche consultazioni ufficiali, hanno evidenziato contrarietà al progetto da parte degli studenti ma anche degli organi dirigenziali delle tre aziende e dei sindacati. Ad oggi, il testo approvato dal consiglio regionale vede un solo cambiamento rispetto alla sua prima stesura: l’ ampliamento nel consiglio unico di amministrazione della rappresentanza studentesca, che da un unico studente per tre atenei (prima proposta) è passata a tre studenti (uno per Ateneo). Questa modifica garantisce una partecipazione al “tavolo decisionale” che altrimenti sarebbe stata cancellata, ma non è, comunque, sufficiente per garantire la specificità territoriale del diritto allo Studio. Il testo di legge prevede tre consulte territoriali studentesche che però, non hanno alcun potere di indirizzo sul consiglio d’ amministrazione e di conseguenza sulla politica dell’ Azienda”.
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