martedì 20 maggio 2008

Il premio nobel Rubbia sulla crisi dell'università italiana

Uno dei ricercatori italiani piu' noti che possiamo vantare all'estero,un premio nobel come Carlo Rubbia affronta il tema della cosidetta "fuga di cervelli"dalle universita' italiane,tema estremamente drammatico se pensiamo al fatto che si sta andando in una direzione di degenero di risorse energetiche e alimentari di prima necessita' che evidenziano come lo stato attuale dello sfruttamento del pianeta non puo' proseguire per questa strada,la crisi globale va affrontata soprattutto nel campo della ricerca e sviluppo di nuove vie,di nuove risorse rigenerative,campo nel quale l'universita' ha importanza primaria visto che si tratta dell'istituto che deve fornire alla comunita' i ricercatori che siano in grado di elaborare progetti alternativi allo stato attuale delle cose.Naturalmente ogni nazione si coltiva il proprio orticello e quindi pensa essenzialmente a risolvere i problemi interni di rinnovamento delle disponibilita' che ha gia',e ci pensa da ora per evitare di non trovarsi in difficolta' nel futuro,e l'italia che fa?L'italia con l'ultima finanziaria e il decreto Bersani a tagliato ancor di piu' i gia'esigui fondi stanziati per la ricerca costringendo cosi' le migliori menti del nostro paese a emigrare all'estero dove sono pagati per quello che valgono e hanno a disposizione le strutture necessarie a fare Ricerca e sviluppo.Ci stiamo condannando ad un futuro sempre piu' dipendente dagli altri,di stagnazione scientifica e spreco delle nostre risorse intellettuali,quando i governi comprederanno che cosi non si raccoglie la sfida del nuovo millennio?

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